Vai al contenuto

Cosa significa?: ti spiego perché piangiamo quando tagliamo le cipolle

Il mondo è pieno di oggetti, alimenti, costruzioni ed elementi che ci circondano e ci accompagnano, anche se spesso non capiamo come funzionano o cosa significa la loro esistenza. Quando pensiamo a una buona ricetta, con verdure, carne e ortaggi, sicuramente pensiamo alla cipolla come al vegetale protagonista che dà sapore. Tagliare la cipolla diventa una sfida quando iniziano a scendere le lacrime e gli occhi bruciano. Molte persone preferiscono lavorarla per evitare di piangere, oppure indossano occhiali, masticano gomma, guardano dall’altra parte, pur di non provare quella brutta sensazione. La cipolla è presente in quasi tutte le ricette di tutti i giorni, così come l’aglio. Non si tratta solo di un fastidioso pianto, ma può anche portare a tagli o incidenti con il coltello perché non si vede bene. La buona notizia è che è possibile evitare le lacrime quando si tagliano le cipolle. Cosa significa piangere quando si taglia la cipolla e come si produce? Prima di rispondere alle domande precedenti, è importante conoscere l’origine, la storia e i componenti della cipolla, uno degli alimenti più popolari e presenti in cucina.

Cosa significa?: storia e curiosità sulla cipolla

La cipolla è un bulbo sotterraneo o un ortaggio di terra, come l’aglio e altre piante di questo tipo. La cipolla è originaria dell’Asia centrale e viene coltivata da oltre 6000 anni.

Solo il bulbo è commestibile. La cipolla è formata da sottili strati carnosi sovrapposti che si uniscono fino a formare un ortaggio rotondo con uno strato esterno secco.

È un ortaggio antico con enormi benefici per la salute. Le cipolle erano usate nell’antichità per cucinare, ma anche per preparare rimedi casalinghi per punture e problemi alla gola. Per alcune culture, la cipolla simboleggia protezione e guida spirituale.

Non provoca solo lacrime. Le cipolle tendono a lasciare un alito molto forte e intenso in bocca dopo averle consumate, alito che può essere eliminato in pochi minuti masticando un po’ di prezzemolo. Non molti conoscono questo trucco.

Perché piangiamo quando tagliamo le cipolle: cosa significa?

Cosa significa questo atto incontrollabile? Quando tagliamo o sbucciamo le cipolle, è molto comune che iniziamo a lacrimare e che ci brucino gli occhi. Ciò è dovuto a un semplice fenomeno chimico.

Nel corso della storia, la cipolla ha sviluppato un meccanismo di difesa contro i predatori, uno scudo per non essere strappata. La cipolla si protegge da parassiti, insetti e animali.

Al suo interno, la cipolla contiene molti componenti che si attivano quando la tagliamo, tra cui l’acido solfenico. Questo acido è la causa del pianto che si attiva quando danneggiamo la cipolla. L’alinasi, un enzima, agisce con lo zolfo attivando gas che generano lacrime.

Ora sai cosa significa, ma come puoi evitarlo? Alcuni piccoli trucchi possono evitare il pianto causato dal taglio delle cipolle. Ad esempio, tagliarle fredde, coprirle con un panno umido, usare occhiali protettivi o immergere il coltello nell’aceto prima di tagliare.

Condividi sui social!