La conservazione della carne al freddo è una pratica comune per evitare rischi sanitari. Chi dovrebbe applicarla? Tutte le persone che manipolano alimenti in casa. Cosa si deve fare? Conservare la carne a una temperatura adeguata. Quando e dove? Durante la conservazione nel congelatore domestico. Perché? Perché il freddo riduce l’azione dei microrganismi. Come? Controllando la temperatura e seguendo le norme igieniche durante il congelamento e lo scongelamento. Il congelamento è un metodo efficace perché l’esposizione continua a temperature di circa -17 °C impedisce l’attività di batteri, lieviti e muffe. Secondo il portale Food Safety and Inspection Service degli Stati Uniti, quasi tutti gli alimenti possono essere conservati in queste condizioni, ad eccezione dei prodotti in scatola e delle uova con il guscio. Siti specializzati come Healthline indicano che il processo rallenta l’azione degli enzimi naturali presenti nella carne, riducendone il deterioramento. Tuttavia, una volta scongelata, la carne è nuovamente esposta a fattori che favoriscono la riattivazione microbica, pertanto è necessario maneggiarla con cura. Medical News Today ha sottolineato che diversi composti della carne possono ossidarsi rapidamente se lasciati a temperatura ambiente.
Consigli per congelare e scongelare la carne
Mantenere la qualità del prodotto dipende anche dalla manipolazione prima e dopo il congelamento. Sebbene l’uso di confezioni sottovuoto non sia obbligatorio, è importante evitare che l’umidità alteri il sapore e la consistenza.
Tra i suggerimenti di base vi sono:
- Conservare la carne in contenitori ermetici, diversi dalle confezioni originali perché potrebbero presentare danni o perforazioni causati dalla manipolazione e dal trasporto.
- Verificare che la temperatura del congelatore sia di almeno -18 °C.
- Per scongelare, trasferire prima la confezione in frigorifero. Non farlo mai a temperatura ambiente, perché questo processo deve essere graduale.
- La carne cruda che è già stata congelata non deve essere ricongelata, a meno che non sia stata precedentemente cotta.
Tempi di congelamento in base al tipo di carne
La durata di conservazione sicura nel congelatore varia a seconda del prodotto. Per il manzo e il maiale, i tempi stabiliti dal Food Safety and Inspection Service sono i seguenti:
- Costine e arrosto: da 4 a 12 mesi
- Bistecche: da 6 a 12 mesi
- Carne macinata e hamburger: da 3 a 4 mesi
- Carne cotta: da 2 a 3 mesi
- Salumi: da 1 a 2 mesi
- Pancetta: 1 mese
- Salsiccia cruda di pollo, tacchino, maiale o manzo: da 1 a 2 mesi
- Prosciutto cotto: 1 mese
Conservazione di pollame, pesce e frutti di mare
Nel caso di pollo o tacchino interi, il congelamento può essere mantenuto fino a un anno. Per tagli come petti, cosce o ali, il periodo si estende a nove mesi, mentre le frattaglie devono essere conservate da tre a quattro mesi.
Il pesce e i frutti di mare richiedono maggiore attenzione a causa del loro tempo di conservazione più breve. I periodi consigliati sono:
- Pesce grasso (pesce azzurro, pesce gatto, sgombro, triglia, salmone, tonno): da 2 a 3 mesi
- Pesce magro (merluzzo, platessa, eglefino, halibut, sogliola): da 6 a 8 mesi
- Pesce magro (merluzzo giallo, persico oceanico, pesce roccia, trota di mare): da 4 a 8 mesi
- Carne fresca di granchio o aragosta: da 2 a 4 mesi
- Gamberetti e gamberi di fiume: da 6 a 18 mesi
- Vongole, cozze, ostriche e capesante senza guscio: da 3 a 4 mesi
- Calamari: da 6 a 18 mesi
